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Le lenzuola sono pulite e profumate, il letto è comodo: eppure il sonno nelle pensioni non arriva. Durante la prima notte che passiamo in hotel, in una casa nuova oppure ospiti da un amico, potremmo avere problemi ad addormentarci. Un gruppo di ricercatori ha cercato di spiegare perché, in una ricerca pubblicata sulla rivista "Current Biology".
Pensioni Milano - Si tratterebbe del cosiddetto "effetto della prima notte", un meccanismo protettivo e primordiale messo in atto dalla mente per tenerci in allerta e difenderci da un ambiente nuovo, che potrebbe nascondere eventuali nemici o pericoli nascosti.
Secondo gli studiosi, gli esseri umani non sarebbero gli unici ad attivare questo tipo di sonno parziale: alcuni animali se ne servirebbero per monitorare l'ambiente circostante e per vigilare sempre sulla presenza di predatori. I mammiferi marini avrebbero un sonno particolarmente leggero, dovuto al fatto di essere costretti a risalire ogni tanto in superficie per respirare. L'uomo, in genere, passerebbe invece una sola notte a cercare di adattarsi al nuovo ambiente. "Il meccanismo di protezione 'annusa' ciò che lo circonda e lo tiene in allerta in modo che possa svegliarsi facilmente in caso di pericolo", spiega Masako Tamaki, della Brown University di Providence, autrice dello studio.
) Rendi l’ambiente letto simile a quello di casa tua
Tanto per cominciare, cerca di rendere la camera in cui soggiorni il più simile possibile alla camera di casa tua, ad esempio portando il tuo cuscino (sei a conoscenza dei guanciali da viaggio?) e gli oggetti che sono sempre in bella vista nella camera di casa tua, come un paio di cornici con le foto dei momenti più belli, la tua sveglia, oppure una copia del giornale locale.
2) Mantieni le tue ritualità pre-sonno, anche fuori casa
Cerca di fare le stesse cose che fai ogni sera a casa tua prima di andare a dormire, come ad esempio:
se bevi una tisana cerca di berla anche fuori casa prima di andare a dormire;
se stavi leggendo un libro, portalo con te e continua a leggere qualche pagina prima di andare a dormire (non troppe però! Il nostro consiglio da sempre è quello di evitare di leggere prima di andare a dormire!);
se abitualmente ti fai una doccia prima di andare a letto per rilassarti e favorire il tuo sonno, falla anche fuori casa.
Continua a dare al tuo corpo i soliti segnali di preparazione al sonno a cui è abituato quando sei a casa, anche se sei distante migliaia di chilometri!
E se invece dormi meglio fuori casa?
Se invece per te dormire fuori casa è molto meglio che dormire a casa tua, cerca di capire per quale motivo. C’è un miglior letto? Un miglior cuscino? La rete a doghe reclinabili ti consente di trovare una corretta inclinazione? C’è più silenzio nell’ambiente letto? Non ci sono animali domestici e quindi non soffri di attacchi d’allergia?
Cosa ne pensi?
Paolo
Benigna