I musulmani non si fermeranno fino a quando non avranno instaurato la sharia nel paese in cui vivono, quindi questi fatti saranno sempre più frequenti quanto più aumenterà la percentuale di islamici nella società.
L'Europa occidentale ha poche chance di sopravvivere al XXI secolo, e già nel 2050 l'islam dominerà politicamente vaste aree del vecchio continente.
I musulmani hanno dalla loro la forza della demografia e della convinzione, mentre moltissimi europei, indottrinati dall'egemonia culturale neo-marxista, detestano la società in cui vivono per il suo retaggio capitalista, colonialista, cristiano, e non desiderano altro che la sua estinzione o scomparsa in una non ben definita "società multiculturale": un eufemismo per non dire "sottomessa all'islam", che suonerebbe troppo allarmante.
L'islam capita proprio al momento giusto per realizzare questo programma storico.
Una sparatoria a colpi di kalashnikov, due cadaveri a terra, un poliziotto morto e forse un aggressore ancora in fuga. La Francia va al voto domenica e a Parigi tornano a manifestarsi gli spettri del terrorismo. Un poliziotto, infatti, è stato assassinato in una sparatoria avvenuta sugli Champs-Elysées, mentre altri due agenti sono rimasti gravemente feriti. “L’obiettivo dell’attacco era la polizia”, ha detto il portavoce del ministero interno francese Pierre-Henry Brandet, mentre gli investigatori stanno raccogliendo le dichiarazioni di diversi testimoni oculari per capire se c’era anche un secondo assalitore. Di sicuro c’è solo che intorno alle ore 21 un uomo è sceso da un’auto, un’Audi 80, ha aperto il fuoco contro il furgone della polizia e poi ha cercato di scappare a piedi prima di essere abbattuto dagli stessi agenti.
Paolo
Livia